CAD Ingegneria Meccanica - Mechanical Engineering - UNIPO DEBUG

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Consultazioni

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Il CADIMe ha un radicato rapporto con il mondo industriale, associazioni e ordini di ingegneria con cui annualmente si confronta per promuovere iniziative di job placement e consultazioni in merito all’offerta formativa dei suoi corsi di studio.

Attraverso la Facolta con l’iniziativa FIGI e gli accordi di collaborazione nell’ambito del Dipartimento di afferenza (il DIMA - Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale), negli anni, si sono avviate interlocuzioni con aziende del calibro di Terna, Rina Group, Kinetics Technology, Almaviva, Acea Ingegneria e Servizi, nonché l’Ordine degli Ingegneri, e associazioni quali ad es. UNACEA.

Sul sito FIGI sono disponibili gli atti dei lavori di consultazione svolti negli anni (https://figi.ing.uniroma1.it/verbali-consultazioni). In particolare, negli ultimi anni sono stati discussi il ruolo di innovazione, transizione ecologica, e nuove tecnologie, l’importanza delle soft skills e della conoscenza della lingua inglese.

Il CADIMe si avvale per entrambe i suoi due Corsi di Studio anche di ulteriori momenti di confronto con il mondo del lavoro: quali: i workshop di Facoltà nell’ambito dei Job Meeting ROMA, e specifiche iniziative del DIMA (https://www.dima.uniroma1.it/dima/archivionotizie/ingegneria-rd-2019). In questi ambiti l’azione di consultazione avviene attraverso tavole rotonde con ospiti interni ed esterni a Sapienza, dove il CADIMe valuta il gradimento delle aziende nei confronti dei suoi allievi e promuove i suoi corsi di studio inquadrandoli nell'azione di terza missione e scientifica che sono proprie dei suoi docenti.

Dal 2018 il Consiglio d'Area ha reso operativa un Gruppo di Lavoro per i Rapporti con le Imprese che include docenti ed esponenti dell'industria (Slim Alu, 4Manager, Unidustria, Octo Telematics, Icap, ABB, per citarne alcuni) allo scopo di monitorare periodicamente come l'emergere di nuove tecnologie industriali (ad es. industria 4.0 o big data science) richieda l'adeguamento della formazione per lo sviluppo dell'ingegnere del futuro.

Da queste consultazioni emerge il generale apprezzamento da parte delle industrie ascoltate della formazione dei neolaureati magistrali in particolare per le loro capacità di inquadrare la complessità dei problemi attraverso una visione multidisciplinare degli approcci e delle soluzioni, basati su una solida ed efficace descrizione fisico-matematica. Elemento quest’ultimo, da considerarsi a buon diritto il frutto della preparazione del corso di studio triennale, considerato l’elevato numero di neo-laureati che proseguono in filiera.